Per il dodicesimo anno di fila, Kosmos ha superato la rigida ispezione del TÜV relativa alle due certificazioni UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 17100, quest'ultima specifica per i servizi di traduzione.
Nelle scorse settimane abbiamo lavorato intensamente per poter fornire tutto il materiale richiesto, a testimonianza dell'efficacia ed efficienza del sistema operativo di Kosmos, con l'aiuto indispensabile del nostro preparatissimo Consulente Dott. Nicola Vezzani.
Nelle date di mercoledì 25 e venerdì 27 gennaio, l'Ispettore Dott. Andrea Angelini ha analizzato - con la massima attenzione e professionalità - i processi operativi interni alla nostra azienda e le procedure di gestione di ogni specifica attività oggetto dell’ispezione; ha dunque stabilito che anche quest'anno, per il dodicesimo anno consecutivo, Kosmos rispetta pienamente gli elevati standard qualitativi ISO, e non possiamo che esserne orgogliosi.
Se la norma ISO 9001 riguarda i processi produttivi interni di un’azienda, la ISO 17100 è, come accennato, volta a certificare la qualità dei servizi di traduzione.
Perché questa certificazione è così importante?
Lo standard ISO 17100 rappresenta una garanzia di qualità internazionale per il settore delle traduzioni.
Nello specifico, descrive i requisiti per ogni fase del processo di traduzione: viene analizzato il modo in cui si gestiscono le principali procedure, le qualifiche minime di ogni professionista, la gestione e le disponibilità delle risorse, la riservatezza e la protezione dei dati.
In pratica, possedere la certificazione ISO 17100 è molto importante per un fornitore di servizi di traduzione, perché è una qualifica che garantisce al cliente uno standard di qualità elevato, nel pieno rispetto delle normative, dei codici di condotta, delle linee guida e le richieste dello stesso cliente.
Quali sono i vantaggi offerti dalla norma ISO 17100?
Secondo la normativa ISO 17100, un fornitore di servizi linguistici deve garantire che tutti i professionisti coinvolti nel processo di traduzione siano in possesso di requisiti minimi per qualifica ed esperienza. Non solo i traduttori, dunque, ma anche i responsabili di progetto, i revisori e così via. Un revisore esterno si occupa di fare queste verifiche durante il controllo per la certificazione, così che i clienti possano avere la garanzia di affidarsi solo ed esclusivamente a professionisti competenti del settore delle traduzioni.
Lo standard ISO 17100 fornisce un glossario con lo scopo di uniformare la terminologia che spesso i fornitori di servizi di traduzione o gli stessi traduttori freelance utilizzano per parlare delle varie fasi del processo di traduzione, evitando confusioni e fraintendimenti.
Un altro importante vantaggio della certificazione ISO 17100 è l’attenzione posta alle esigenze finali del cliente, che il fornitore dovrà assicurarsi di poter soddisfare prima di accettare il lavoro di traduzione.
L’ultima versione dello standard ISO 17100 risalente all’anno 2015 prevede infatti una considerazione maggiore della fase pre-produttiva: il successo di un progetto è infatti il frutto della sinergia e della collaborazione tra cliente e fornitore. Quest’ultimo dovrà essere in grado di ascoltare e capire le richieste che gli vengono sottoposte, e concordare anticipatamente con il cliente ogni aspetto della traduzione, come ad esempio la qualità del testo finale, le tempistiche di consegna, l’utilizzo delle guide di stile.
Un processo di traduzione che rispetti delle fasi precise e prestabilite è un altro grande vantaggio offerto dallo standard 17100.
La prima fase è chiaramente la traduzione, in cui è compreso anche un primo controllo da parte dello stesso traduttore.
La seconda fase è la revisione, che sarà effettuata da un secondo professionista qualificato. Consiste nella verifica parola per parola del testo tradotto, con il testo originale a fronte per individuare ogni possibile errore di traduzione, di terminologia, testo mancante ed elemento che invalidi la fedeltà del testo all’originale.
Alla revisione può seguire eventualmente una revisione specialistica, facoltativa ma comunque importante per valutare la qualità della traduzione sulla base degli obiettivi e delle esigenze del cliente.
La terza fase comprende la verifica stilistica, in cui il revisore migliora i testi del traduttore rendendoli più piacevoli al lettore, intervenendo sullo stile, la sintassi e la punteggiatura.
Infine, la quarta e ultima fase prevede il proofreading, ovvero il controllo finale del testo tradotto per cercare refusi e errori di formattazione. Il proofreading non è necessariamente svolto da un revisore.
Lo standard ISO 17100 prevede che il fornitore del servizio di traduzione rispetti le norme vigenti in materia di protezione dei dati personali.
Allo stesso tempo è necessario che venga utilizzato un sistema completamente tracciabile, che permetta di eseguire il backup dei file in sicurezza, in modo da poterli archiviare e recuperare facilmente. Questo garantisce al cliente che tutti i dati relativi ad un determinato progetto non vadano persi.