Continua la rubrica dei nostri giovani talenti della traduzione!
Oggi abbiamo la testimonianza di Lucia, che ha concluso lo scorso settembre il suo percorso di stage presso la nostra sede di Reggio Emilia.
La Kosmos è davvero un microcosmo a parte, che mai avrei pensato di trovare dietro a un portone come tanti di una via del centro in cui passo da sempre. E invece cosa mi stavo perdendo!
Dire che questo mese è stato formativo è riduttivo: ho avuto la possibilità di imparare in un ambiente accogliente e professionale, dove si affronta il (tanto) lavoro con il sorriso e senza mai perdere l’attenzione per le persone. Vedere i Kosmonauti al lavoro è uno spettacolo: sono una macchina formidabile, in cui ogni pezzo è davvero al posto giusto e funziona al massimo delle sue potenzialità.
Probabilmente c’è talmente tanta esperienza e capacità nell’aria che le avrei assorbite anche solo per osmosi, ma sono stata seguita e supportata con talmente tanta attenzione, pazienza e disponibilità che posso solo essere eternamente grata per tutto quello che mi ha dato questa esperienza, e soprattutto queste magiche persone.
Sarò ripetitiva ma l’aspetto più interessante sono state proprio le persone.
Un conto è tradurre un testo in un’aula universitaria (o più spesso su un divano di casa), un conto è vedere tutto quello che ci sta dietro, tutte le mani e gli occhi attraverso cui passa una traduzione, tutto il tempo e la cura che si mette in ogni lavoro. Poter essere parte di un meccanismo più grande e perfettamente funzionante mi ha insegnato tanto, attraverso traduzioni, revisioni, QC (che hanno comunque il loro fascino), ricerche di contatti, esperienza in fiera, ascolti, sottotitoli…TUTTO. C’è anche da dire che catturare il mio interesse è estremamente facile, ma comunque meglio così.
So che dovrei trovarne altrimenti sembra che stia scrivendo solo per dare un contentino a chi legge, ma non ne ho per davvero. Ovvio rileggere e controllare testi tecnici non è il mio ideale numero uno di intrattenimento, ma fa parte del pacchetto e insegna comunque qualcosa, anche solo a mantenere la concentrazione e ad andare avanti con pazienza.
Non ho avuto grandi difficoltà (a parte guidare la mattina con il traffico). Le cose “più difficili” sono tutte legate al mio carattere, soprattutto accettare che non c’è niente di male nel chiedere aiuto e nel non essere “nati imparati” e imparare a essere un po’ più sicura della qualità di quello che faccio (quel minimo indispensabile per inviare una mail con una consegna senza ricontrollare il testo in allegato quindici volte).
Assolutamente sì. Volevo capire come funziona un’agenzia di traduzione, capire se è un tipo di lavoro adatto a me e migliorare le mie capacità per renderle più funzionali al mondo del lavoro.
Ho imparato a lavorare in modo costante, mantenendo la concentrazione e l’efficienza per tutta la durata delle ore di ufficio e rispettando i tempi e le scadenze. Ho avuto modo di esercitarmi in vari tipi di assegnazioni e di crescere anche come persona.
Non ho ancora le idee chiare per il futuro, ma questo stage mi è servito per rendermi conto meglio di come sono fatta e per capire quali aspetti sono più importanti per me in una posizione lavorativa. Ho fatto il pieno di consigli preziosissimi che sicuramente mi rimarranno impressi nella memoria.
Secondo me si nota che è un’agenzia molto attenta a questo aspetto e che negli anni ha messo a punto un metodo formativo e curato nei minimi dettagli. Non ho riscontrato particolari problemi, secondo me funziona tutto a meraviglia.
Grazie!